Quasi 30 anni passati in carcere, la prima detenzione in Istituto penitenziario a 18 anni, dopo il carcere minorile. Finché una mattina si sveglia e capisce di voler cambiare vita: “mi guardo allo specchio e decido che non voglio più essere un delinquente, voglio essere una brava persona”. Per G. la forza di volontà e la determinazione sono il motore trainante di un lungo percorso di cambiamento, che inizia con la decisione di voltare le spalle al passato.

G. ha terminato la sua lunga pena in settembre e lavora come dipendente di Fuoriluoghi: “in solo 8 mesi sono riuscito a diventare autonomo: ho una casa, un lavoro, la patente… Con l’aiuto di mio figlio sono anche riuscito a comprare una macchina”. Oltre al lavoro, il buddismo ha giocato un ruolo fondamentale nel suo percorso di riabilitazione. Oggi G. sogna di comprare un casolare che diventi luogo aperto di preghiera, dove lui stesso potrà essere responsabile di gruppo, facendo da guida ed esempio per chi si avvicina alla pratica.

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