COMUNICATO STAMPA

Fuoriluoghi OnlusCooperativa COMIN presentano la nuova comunità educativa Cento Passi, dedicata ai minori di età tra i 5 e i 17 anni allontanati dalla famiglia d’origine.

L’assessore del Comune di Milano – Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti: “Bene chi presta attenzione alle fragilità e ai nuovi bisogni della città”.

Ci sono ben più di 100 passi a dividere la criminalità dall’accoglienza. La comunità educativa “Cento passi”, nasce dall’alleanza tra le Cooperative Fuoriluoghi e COMIN. La comunità accoglie – in un bene confiscato alla mafia – minori di età compresa tra i 5 e i 17 anni allontanati dalla famiglia d’origine: “Apprezzo il coraggio di Casa Chiaravalle e di chi la abita; leggo nella loro azione la capacità di modificare i loro piani seguendo l’evoluzione dei bisogni della città e prestando attenzione alle aree di maggiore fragilità” dichiara l’Assessore alle politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti.

Giulio Di Rosa, coordinatore della comunità e vicepresidente di Fuoriluoghi Onlus : “Quando abbiamo deciso di aprire una comunità educativa in un bene confiscato alla mafia e chiamarla “Cento passi” è stata la naturale sintesi tra il rendere omaggio a una figura come Peppino Impastato e il senso del nostro lavoro educativo, quale l’accompagnare minori accolti, in un percorso di sostegno e crescita”.

Emanuele Bana, presidente di Cooperativa COMIN: “Nulla può accadere senza un incontro. Sono felice per molte ragioni: perché possiamo contribuire a dare valore a un bene sottratto alla criminalità organizzata; perché non è cosa da poco guardare al futuro della nostra cooperativa, aprendo un nuovo servizio nonostante un periodo così duro; e perché è l’inizio di una bella avventura con Fuoriluoghi. Tutto ciò accade principalmente per la profonda convinzione che mettiamo nel nostro mestiere di praticare l’accoglienza, missione per la quale abbiamo il dovere di continuare a lavorare al meglio in qualsiasi condizione”.

🏠 La comunità, da poco attiva, si inserisce nel contesto di Casa Chiaravalle, un importante progetto che ha voluti restituire il bene confiscato a un utilizzo sociale.

La struttura accoglierà bambine e bambini, ragazze e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 17 anni allontanati dalla famiglia d’origine sostenendoli nel contesto di un intervento integrato con i servizi del territorio.

Attraverso gli interventi non si vuole solo accogliere il minore che è stato affidato o prendere in carico situazioni di particolare disagio, ma compiere un’azione territoriale e culturale efficace, sviluppando un sapere che possa contribuire alla definizione di politiche sociali coerenti e adeguate.

Casa Chiaravalle è situata in via Sant’Arialdo 69, Milano.

Per informazioni:

Marta Rossi, Fundraiser e Welfare Manager,
📞 349.7493169

Giulio Di Rosa, Coordinatore Comunità Cento Passi,
📞 342.9505003

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